Descrizione
"E' meraviglioso come un piccolo fazzoletto di terra possa essere un concentrato di indizi che coprono uno spazio temporale di circa otto secoli che vanno dal periodo arcaico fino all'età romana. Il tutto ruota attorno ad un asse stradale, la cui stratificazione ne tradisce la lunga frequentazione, testimoniata anche da un antico argine di canale, un acquedotto, setti di cinta muraria, fornaci, tombe e abitazioni che caratterizzano l'area circostante, un vero e proprio spaccato di vita che stupisce ed emoziona". (Prof. Pino Malva)
I corredi funerari ritrovati all'interno delle tombe dell'area archeologica di via Erodoto sono oggi accolti all'interno del Museo Archeologico di Oria e dei Messapi M.A.M.
L'area archeologica è intitolata all'Ing. Salvatore Pasculli, appassionato di storia antica, primogenito mancato prematuramente della famiglia Pasculli che, in sua memoria, ne ha promosso e finanziato restauro e valorizzazione.